Continua il lungo viaggio di Massimo Popolizio, come regista e attore, nella scrittura nordamericana del Novecento. Dopo il successo di Furore di John Steinbeck, ora è la volta di un grande classico della drammaturgia statunitense: Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller.
L’opera, ambientata tra gli immigrati italiani nella Brooklyn a metà degli anni Cinquanta, nasce da un fatto di cronaca vera, che aveva particolarmente colpito l’autore. Scrive Miller: «L’azione della pièce consiste nell’orrore di una passione che nonostante sia contraria all’interesse dell’individuo che ne è dominato, nonostante ogni genere di avvertimento ch’egli riceve e nonostante ch’essa distrugga i suoi principi morali, continua ad ammantare il suo potere su di lui fino a distruggerlo».
Da qui ha preso le mosse Popolizio: «Ecco questo concetto di ineluttabilità del destino e di passioni dalle quali si può essere vinti e annientati è una “spinta” o “necessità” che penso possa avere ancora oggi un forte impatto teatrale. Tutta l’azione è un lungo flash-back, Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto. Per me è una magnifica occasione per mettere in scena un testo che chiaramente assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica, e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi. Alla luce di tutto il materiale che questo testo ha potuto generare dal 1955 (data della sua prima rappresentazione) ad oggi, cioè film, fotografie, serie televisive credo possa essere interessante e “divertente” una versione teatrale che tenga presente tutti questi “figli”. Una grande storia, raccontata come un film, ma a teatro. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film. Ci sarà un ponte, ci sarà una strada e in questa strada dei mobili, che sono la memoria della famiglia Carbone…».
Durata dello spettacolo: 90 minuti atto unico.
⇒Servizio navetta gratuito il mercoledì con partenza alle ore 19.30 davanti al Teatro Ivo Chiesa, prenotabile al numero 0105342 400 dal martedì al sabato ore 10 – 1 3 e 15 – 18.
Produzione
Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
Traduzione
Masolino D’Amico
Regia
Massimo Popolizio
Interpreti
Massimo Popolizio, Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Gabriele Brunelli, Adriano Exacoustos
Scene
Marco Rossi
Costumi
Gianluca Sbicca
Luci
Gianni Pollini
Suono
Alessandro Saviozzi
Sede legale
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