All’inizio è stato un film di grande successo cinematografico: Thelma & Louise, il film diretto nel 1991 da Ridley Scott, scritto da Callie Khouri (premio Oscar alla sceneggiatura) e magistralmente interpretato da due fantastiche Susan Sarandon e Geena Davis. Una storia indimenticabile, che ha fatto epoca: due amiche, due casalinghe qualsiasi intrappolate in grame esistenze, decidono di mettersi in viaggio, e si troveranno a scoprire passioni, amore, violenza, paura… Ma non è tanto la trama a colpire, quanto piuttosto quel commovente grido di libertà, quella risata bellissima nel tragico finale, che ha segnato l’immaginario di una generazione.
«Trent’anni dopo la risposta sta sempre in quella macchina sospesa nel vuoto che ha precluso ogni finale possibile per la loro storia. Sono vive e si sono salvate buttandosi dalla macchina prima della caduta? Sono su un’isola deserta ai tropici sotto mentite spoglie per sfuggire alla taglia che grava sulle loro teste? Sono morte in fondo al burrone del Canyon sfracellate? Thelma e Louise non sono morte e non sono vive, nel limbo del loro destino che sta prima e oltre la vita e la morte sono due “personagge”, costrette alla eterna condizione esistenziale della ricerca di una fine che dia loro la pace.
Nel film ogni volta si rinnova il loro destino di anime erranti, in un’esistenza “senza tempo e senza spazio”, prigioniere del loro passato, prede di sentimenti d’amore e di colpa che non potranno mai soddisfare, da cui non potranno mai liberarsi in un eterno ritorno dei gesti, dei significati e delle parole che sono state scritte per loro. Rivivono ogni volta nelle sale di proiezione in mezzo al pubblico e poi in luoghi diversi in mondi innaturali in cerca del destino; desiderano morire, desiderano vivere? Sono delle avventuriere o delle vittime? Certo è che ora, qui sono consapevoli, e nella ricerca di un senso, un tempo e uno spazio per la loro esistenza, sono diventate piu grandi, piu forti, hanno compreso, sanno quali sono i loro diritti, e sanno cosa vorrebbero fare.
Come in Pirandello Thelma e Louise “nascono e acquistano subito una tale indipendenza, anche dal loro stesso autore, che possono esser da tutti immaginate in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterle, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dare loro!”. Thelma e Louise sono potenti, la loro forza sta nell’immaginazione e nel pensiero, capace di generare le cose del mondo che le circonda, in un gioco continuo di teatro nel teatro, dove il qui ed ora e la creazione stessa superano la paura dell’eternità. Sono due “personagge” straordinarie e senza saperlo hanno la forza dei personaggi capaci di sfidare in modo innocente le leggi umane e quelle divine. Si mescolano alla folla ogni volta nei cinema per rivedere l’attimo fatale che imprigiona la loro esistenza e le trattiene dentro al destino, sono in Messico su spiaggie assolate a bere Margarita, giocano giochi proibiti e pericolosi , in cerca di una catarsi, di un’altra fuga dalla polizia e della liberazione dai ricordi del passato, e sono sole senza sapere di esserlo. Thelma e Louise vorrebbero ripartire, riprendere il viaggio… forse vorrebbero morire?
Abbiamo lavorato molto a scavare nel testo scritto da Angela di Maso e dentro, in fondo a quel testo ho trovato le risposte che cercavo. Per questo vogliamo che i volti di Thelma e Louise oggi si possano vedere solo sulla scena, perche solo lì le dovrete incontrare, nell’atto eterno e ed effimero del Teatro in cui tutto si ripete in un ritorno ossessivo, dove non vivono esseri umani ma personaggi costretti all’eternità. Questo lavoro ci parla di una storia ineffabile, incredibile, dolorosa e comica assieme, assurda dove credo sia affascinante perdersi, la storia di due “personagge” alla ricerca del proprio destino».
Consuelo Barilari
Durata dello spettacolo: 75 minuti.
La recita del 14 dicembre è FUORI FESTIVAL.
Produzione
Schegge di Mediterraneo, Festival dell’Eccellenza al Femminile
Regia
Consuelo Barilari
Viewpoints
Yassi Jahanmir
Interpreti
Sara Bertelà e Galatea Ranzi
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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