Dopo Il piacere dell’onestà, Valerio Binasco, regista e interprete raffinato da sempre impegnato a raccontare il presente attingendo al grande repertorio del passato, torna a Luigi Pirandello con l’opera passata alla storia come manifesto del metateatro: Sei personaggi in cerca d’autore.
Pirandello è il drammaturgo – il poeta – della verità: Verità maiuscola, inafferrabile, sfuggente, quasi fosse una donna imperscrutabile, velata come nel Così è (se vi pare). Ma tra i temi più cari al genio siciliano, naturalmente, c’è anche quello dell’identità. Uomini e donne indossano una maschera, per prendere parte al teatro della vita, nella convinzione di corrispondere a se stessi, nella inconsapevole schiavitù che li porta a rispondere allo sguardo degli altri, al ruolo che la società stabilisce. Ognuno di noi, dice il poeta, «si crede uno, ma non è vero, è tanti, tanti, secondo tutte le possibilità di essere che sono in noi». È, questa, una battuta del Padre: protagonista del capolavoro scritto nel 1921, che al suo debutto al Teatro Valle di Roma infiammò detrattori e sostenitori di quella che appariva già come una rivoluzione drammaturgica.
I componenti della devastata famiglia sono incompiuti, personaggi che ricercano chi dia loro la possibilità di “vivere” la propria storia. Esistere non ha a che fare con la vita nel mondo, e la loro ricerca li porta a irrompere, inattesi e indesiderati, in palcoscenico, nel bel mezzo di un giorno di prova di una compagnia di attori. La vita che cercano è quella sulla scena. Attori o personaggi, uomini o “apparenze”, poco importa: «Arte e vita, umanità e maschere – dice Binasco – compongono qui il centro di una crisi, che investe il concetto stesso di identità e, allo stesso tempo, rivela la debolezza di un’industria culturale sempre più legata al denaro.
Durata dello spettacolo: 1 ora e 45 minuti senza intervallo.
Produzione
Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Regia
Valerio Binasco
Interpreti
(in ordine alfabetico) Sara Bertelà, Valerio Binasco, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Jurij Ferrini
e con la partecipazione degli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino (in ordine alfabetico) Alessandro Ambrosi, Francesco Bottin, Cecilia Bramati, Ilaria Campani, Maria Teresa Castello, Hana Daneri, Alice Fazzi, Matteo Federici, Iacopo Ferro, Samuele Finocchiaro, Christian Gaglione, Sara Gedeone, Francesco Halupca, Martina Montini, Greta Petronillo, Diego Pleuteri, Emma Francesca Savoldi, Andrea Tartaglia, Nicolò Tomassini, Maria Trenta
Scene
Guido Fiorato
Costumi
Alessio Rosati
Musiche
Paolo Spaccamonti
Luci
Alessandro Verazzi
Suono
Filippo Conti
Aiuto regia
Giulia Odetto
Assistente alla regia e alla drammaturgia
Micol Jalla
Assistente alle scene
Anna Varaldo
Assistente alle luci
Giuliano Almerighi
Sede legale
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