Si sa: il linguaggio del teatro è pervasivo. Nella vita, si sente dire “il teatrino della politica”, oppure “non fare l’attore”, o ancora “ma che pagliaccio”! Parlando comunemente, usiamo espressioni, spesso in accezione negativa, che arrivano direttamente dal linguaggio teatrale. E altrettanto capita con certi personaggi che – scrive il regista Massimo Mesciulam – «galleggiano nel nostro immaginario, un po’ sfocati nella loro individualità di persona, ma la cui complessità e grandezza, la grandezza della storia in cui sono immersi, li ha “canonizzati”. Nel senso che di un centravanti che ha esitato troppo in una partita si può dire “amletico”, oppure “è la Lady Macbeth della famiglia” o ancora “dov’è il tuo Romeo?”. In altre parole sono diventati “proverbiali”, non individui ma antonomasie. Credo che ogni nuova messa in scena di Riccardo III abbia l’interessante problema di far vivere tale antonomasia, di personificarla».
Riccardo di Gloucester, il futuro e feroce Re Riccardo III, è il protagonista di questa indagine: «Riccardo – continua Mesciulam – è un individuo ma anche un’astrazione, è la “maschera” del Male, la “maschera” del Desiderio Divorante che attua la sua stessa distruzione».
Avvicinandosi al capolavoro di Shakespeare, Mesciulam e la giovane compagnia di attori, ragionano sul concetto di “maschera”, quella maschera che tutti possiamo indossare: «C’è da temere non solo Riccardo III, ma soprattutto il Riccardo III che è in noi, disseminato com’è nelle sue vittime e nei suoi accoliti, perché la sua anima ha ambasciate nelle anime degli altri personaggi, che è l’odio per la coscienza, ritenuta un’invenzione nefasta (su un registro tragicomico, illuminante la scena dei due sicari). Siamo sedotti dal male perché una sua vitale epifania con grande arte riesce ad attaccarsi a qualcosa che è già in noi. E non ci lascia tranquilli».
Durata dello spettacolo: 2 ore 30 minuti compreso intervallo.
Mercoledì 5 febbraio, in occasione della prima rappresentazione dello spettacolo, avrà luogo al Teatro Duse la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi del Master della Scuola di Recitazione.
Si ringrazia
Produzione
TEATRO NAZIONALE DI GENOVA
Versione italiana e riduzione
Anna Laura Messeri
Regia
Massimo Mesciulam
Interpreti
Fabio Barone, Yamina Brirmi, Rita Castaldo, Vincenzo Castellone, Marion Lolita Mélissa Constantin, Sonia Convertini, Lucia Fontanelli, Mirko Iurlaro, Sam Nazionale, Carolina Shadi Osloobi, Carolina Rapillo, Rebecca Redaelli, Marco Rivolta, Lorenzo Satta, Piergiorgio Tacchino, Alessio Zirulia
Scene e costumi
Anna Varaldo
Luci
Aldo Mantovani
Assistente alla regia
Marco Rivolta
Sede legale
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