Dopo avere affrontato temi come la lotta alla mafia, le migrazioni, il razzismo, Giorgio Scaramuzzino porta avanti il suo personale percorso di teatro civile. Questo nuovo capitolo del “progetto Urgenze” affronta il tema del femminicidio e più in generale della violenza sulle donne. Basta sentire i telegiornali per capire quanto questa problematica sia diffusa. Alla base degli episodi di violenza c’è una cultura malata, difficile da estirpare, ed è proprio sulle cause di questo fenomeno che cerca di indagare lo spettacolo, interpretato da un attore e una danzatrice.
Mia accoglie lo sfogo delle donne che hanno paura e non riescono a uscire allo scoperto, ma anche il grido di aiuto del maschio schiavo di pregiudizi, prigioniero di un egoismo radicato. Mia moglie, mia sorella, la mia ragazza: è fondamentale combattere il maschilismo e gli stereotipi di genere affinché la parola “mia” possa indicare solo un vincolo affettivo, e non di possesso.
Si ringraziano Silvia Neonato e Giorgio Gallione.
Durata dello spettacolo: 1 ora.
Produzione
TEATRO NAZIONALE DI GENOVA
in collaborazione con DEOS
Regia e drammaturgia
Giorgio Scaramuzzino
Interpreti
Giorgio Scaramuzzino
e la danzatrice Michela Cotterchio
Voce
Aldo Ottobrino
Musiche
Paolo Silvestri
Coreografie
Giovanni Di Cicco
Canto
Barbara Casini
Elementi scenici
Lorenza Gioberti
Costumi
Maria Angela Cerruti
Luci
Aldo Mantovani
Assistente alla regia
Chiara Giovannini
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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