Un gioco al massacro, basato su regole implacabili e insindacabili che dettano comportamenti, atteggiamenti, intenzioni. Regole apparentemente assurde, eppure micidiali nel connotare la relazione tra i membri di una famiglia, riunita – forse controvoglia – attorno alla tavola del Patriarca. Le dinamiche tra questi personaggi si esasperano in un crescendo di tensioni e nevrosi, illusioni e allusioni, scontri e desideri.
Le regole per vivere di Sam Holcroft, drammaturga e biologa inglese, nell’incisiva traduzione di Fausto Paravidino, è una commedia nera, nerissima, impastata di ferocia. Come topolini in gabbia, i personaggi reagiscono agli stimoli imposti dal folle regolamento del gioco, che svela e mette alla berlina perbenismo e ipocrisia di una borghesia incapace di fare i conti con se stessa. Ma qui non c’è scampo, si deve giocare. Interpretato da uno dei più affiatati ensemble italiani, il paradosso linguistico e situazionale di Le regole per vivere è un tassello in più per capire quel puzzle irrisolto, quella farsa agra che è la nostra vita.
«Sam Holcroft – spiega il regista Antonio Zavatteri – mette in scena un pranzo di Natale di una famiglia assai logorata: genitori anziani ormai incrostati di manie e di abitudini, figli non più giovani gonfi di rancore, incastrati in relazioni complicate e frustrati da vite professionali che non hanno avuto il fulgore previsto in gioventù. Tutti caratterizzati da comportamenti che fanno di loro delle “maschere” profondamente umane e in cui è facile riconoscersi. È un’originale macchina teatrale: mette gli spettatori in un gioco attivo comunicando, con scritte e cartelli, determinate caratteristiche dei personaggi, una sorta di dissezione dei comportamenti e delle relazioni, che produce un’architettura comica di incredibile efficacia».
Durata dello spettacolo: 1 ora e 45 minuti.
Produzione
GLI IPOCRITI MELINA BALSAMO, TEATRO STABILE DI VERONA in collaborazione con TEATRO AMBRA JOVINELLI
Versione italiana
Fausto Paravidino
Regia
Antonio Zavatteri
Interpreti
Lisa Galantini, Alberto Giusta, Davide Lorino, Orietta Notari, Roberto Serpi, Mariella Speranza e Caterina Tieghi
Scene
Luigi Ferrigno
Costumi
Alessandro Lai
Luci
Michele Vittoriano
Video
Lorenzo Letizia
Sede legale
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