«Ho diciassette anni. Devo andare con mio padre in campagna. Piove a dirotto. Stiamo caricando i bagagli in macchina. Il suono di un tuono lontano ci fa sobbalzare. Una nuvola di polvere, in mezzo alle case, si alza dalla terra per andare ad abbracciare le sue sorelle. Rumore di sirene e antifurti. Il Ponte Morandi si è appena sgretolato. Suona il telefono. Mia madre dall’altro lato urla. Pensa che si stia solo immaginando la mia voce e che io in realtà sia morto…
La vicenda narrata sul palcoscenico è un dramma a tutti gli effetti. Il 14 agosto 2018, a Genova, crolla la principale arteria della città. Si scatena un effetto domino che investe le persone e le cose. La traiettoria calante può accettare sul palcoscenico un solo corpo, un unico testimone inerme, un Amleto moderno perseguitato dai fantasmi di chi era prima di lui ed ora non è più. La scena (del crimine) è nuda, niente più è rimasto; dopo le macerie, neanche più ricostruzione. In questo logorante vuoto, nell’assordante rumore dell’assenza, l’interprete può solo cercare di fuggire il buio attraverso la testimonianza, qualunque essa sia».
Con queste parole il giovanissimo Pietro Giannini, classe 2000, presenta il suo lavoro dedicato al crollo del Ponte Morandi. Un lavoro in cui si intrecciano ricordi personali, interviste, ricostruzione dei fatti, pezzi evocativi di una città, Genova, travolta da quella tragedia, ma in grado di affrontarla con la dignità, la coscienza e la forza tipica dei genovesi. Figura emergente della scena italiana, attore e autore diplomatosi alla Accademia “Silvio d’Amico” di Roma, il genovese Giannini presenta nel corso della stagione non solo La traiettoria calante, nuovo lavoro prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, ma anche il più intimo e personale La costanza della mia vita, sua opera prima, scritta nel 2022, che sarà in scena alla Sala Mercato il 12 e 13 dicembre, serate in cui sarà possibile vedere insieme i due spettacoli.
La traiettoria calante è stato presentato come primo studio nell’edizione 2023 Powered By REF e ha debuttato in prima nazionale nel 2024 a REF – Anni luce.
Durata dello spettacolo: 80 minuti.
martedì 26 novembre 2024
30 minuti fuori scena
Al termine dello spettacolo Egle Possetti, Presidentessa del Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi, dialoga sul palco della Sala Mercato con Pietro Giannini.
Conduce l’incontro il giornalista del Fatto Quotidiano Marco Grasso.
giovedì 28 novembre 2024
Sala Mercato ore 17
All’ombra del Ponte Morandi
storia di una comunità violata
Incontro con Pietro Giannini, Federico Romeo, Presidente del Municipio Val Polcevera, Franco Ravera, Associazione Quelli del Ponte Morandi.
Coordina Matteo Macor, giornalista de La Repubblica.
Ingresso gratuito su prenotazione a questo link .
Produzione
Teatro Nazionale di Genova
Regia e interpretazione
Pietro Giannini
Consulenza drammaturgica
Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi
Consulenza artistica
Enrica Carini e Dario Manera
Visual artist
Loredana Antonelli
Luci
Aldo Mantovani
Cast tecnico
direttore di scena / elettricista Francesco Traverso
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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