La ferocia

In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto di una strada provinciale. È nuda e ricoperta di sangue. Quando, poche ore dopo, verrà ritrovata morta, si scopre essere la prima figlia della più influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate così?

Nel suo romanzo La ferocia, premio Strega 2015 (Einaudi), Nicola Lagioia – scrittore, giornalista, già direttore del Salone del Libro di Torino – racconta il ricco universo borghese di una famiglia di imprenditori del Sud, dando vita a un mosaico le cui tessere, personaggi indimenticabili e situazioni minuziosamente descritte, svelano l’istinto di prevaricazione e la feroce legge della natura. A distanza di otto anni, La ferocia arriva finalmente in scena grazie alla giovane e pluripremiata compagnia VicoQuartoMazzini, fondata da Michele Altamura e Gabriele Paolocà, vivaci sperimentatori di codici e linguaggi della scena.

«Per portare il romanzo sul palcoscenico – scrivono i registi – ci siamo concentrati, con particolare attenzione, sull’animalità che avvolge gli spazi e guida le azioni dei personaggi, nelle trame di una rigidità altoborghese farcita di ritualità sociali di facciata. E lo spettacolo intende ribaltare continuamente i due piani, coinvolgendo lo spettatore in uno shock visivo in cui la matrice umana viene continuamente contrapposta alla sanguinosa, crudele componente animale». Forte di un compattissimo e potente cast, La ferocia è un racconto implacabile del declino italiano. Dice l’autore, Nicola Lagioia: «Una coccinella arriva a divorare anche cento afidi al giorno, e lo fa con una voracità, con un freddo e convulsivo movimento mascellare che in scala grande risulterebbe insostenibile per la sensibilità degli uomini».

Durata dello spettacolo: 1 ora e 30 minuti.

⇒Servizio navetta gratuito il mercoledì con partenza alle ore 19.30 davanti al Teatro Ivo Chiesa, prenotabile al numero 0105342 400 dal martedì al sabato ore 10 – 1 3 e 15 – 18.