A proposito del nuovo allestimento di Equus, il dramma-scandalo scritto da Peter Schaffer nel 1973, e presentato a Genova solo due anni dopo, il regista Carlo Sciaccaluga racconta: «Alan ha diciassette anni. Una notte, senza ragione apparente, acceca sei cavalli nel maneggio dove lavora. Perché? Cosa deve essere celato agli occhi degli animali? Equus di Shaffer ci espone l’eterno conflitto tra razionale e irrazionale. O tra Apollo e Dioniso, tra normale e anormale, regola e anarchia, ragione e istinto.
Per Alan si aprono le porte della clinica psichiatrica del dottor Dysart, il quale, a contatto con il viaggio spirituale e sessuale di Alan dentro la pazzia, scopre con terrore la propria vita priva di passioni. Penteo invidia Dioniso. Come sempre. Dysart capirà, e noi con lui, quanto sono vuoti i nostri discorsi da ora dell’aperitivo che inneggiano a una vita che ci restituisca alla natura mentre scrolliamo compulsivamente la schermata del telefono…
Equus trasuda sesso, divinità, animalità umana. Può essere letto come torbida indagine psicanalitica o come fiaba pagana moderna. Si può trovare tra le pieghe del testo una rappresentazione dell’omosessualità repressa, ma penso che ridurlo a questo sia fare un torto all’opera. La vera grandezza del lavoro è la sua universalità primitiva, che dà al pubblico la possibilità di leggere lo spettacolo a più livelli… Forse l’unico vero riassunto che si può fare è in una contrapposizione: la pulsione del Primitivo messa a confronto con le sovrastrutture culturali ci ricorda la diatriba virtuale tra Socrate e Nietzsche, con il primo a dire che “l’istinto è una mostruosità se non è tenuto sotto controllo della ragione”, e il filosofo tedesco a ribattere che invece “la ragione è una mostruosità, se non è tenuta sotto controllo dall’istinto.” E noi? Siamo pronti a lasciarci vedere nudi da Equus?».
Equus di Shaffer viene presentato in accordo con la Concessionaria Antonia Brancati srl www.antoniabrancati.it.
Produzione
Teatro Nazionale di Genova
Traduzione
Marco e Carlo Sciaccaluga
Regia
Carlo Sciaccaluga
Interpreti
Luca Lazzareschi, Pietro Giannini, Pia Lanciotti, Camilla Semino Favro, Paolo Cresta, Michele De Paola, Giulia Prevedello
Scene e costumi
Anna Varaldo
Luci
Aldo Mantovani
Regista assistente
Alice Ferranti
Orari spettacolo
martedì
25.03
20:30
mercoledì
26.03
20:30
giovedì
27.03
19:30
venerdì
28.03
20:30
sabato
29.03
19:30
domenica
30.03
16:00
martedì
01.04
20:30
mercoledì
02.04
20:30
giovedì
03.04
19:30
venerdì
04.04
20:30
sabato
05.04
19:30
domenica
06.04
16:00
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