È stato l’evento della stagione 2019 dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Elena di Euripide ha scosso e fatto discutere il pubblico, in un successo confermato dalla messa in onda televisiva nei canali Rai.
La storia, nella versione euripidea, è diversa dalla leggenda comune: la regina di Sparta, di solito ritenuta colpevole di aver tradito la patria e il marito, in realtà è una moglie fedele. Non è fuggita a Troia con Paride, non è la causa della guerra. A Troia è giunto il suo “fantasma”, il suo doppio immaginifico, mentre la vera Elena è in salvo in Egitto, sul Nilo, ivi condotta da Hermes, alla corte di Proteo e Teoclimeno. L’Elena di Euripide affronta insomma una prospettiva diversa del Mito, e sfugge a ogni categorizzazione: è un testo che ha più il gusto di un melodramma che non di una radicale tragedia. Eppure, ha la forza di affrontare temi di eterna e inquietante verità: l’inutilità delle guerre, le sfaccettature della realtà, il capriccio del destino, la crudeltà dell’esilio. O infine, la dolorosa condizione della migrazione, ben evocata nella fuga dall’Africa su una zattera di Elena e Menelao, il quale ha la dignità di affermare (e ricordare a tutti) che «i profughi sono cosa sacra». Proprio nell’acqua, allora, davvero come profughi, si muovono i protagonisti della storia, tra relitti di navi o di passate civiltà, nel riverbero costante del mare. Ma alla fine quell’acqua del teatro greco si tingeva di rosso, mentre un lontano lamento cantava gli errori di una Elena ormai anziana: serve ricordare, sempre di nuovo, per non commettere gli stessi errori.
«Questa non è semplicemente “prosa” – ha dichiarato Livermore – e anzi la tragedia classica greca è fondante anche dell’opera. Contiene teatro, musica, danza, evoca gli archetipi fondanti della nostra civiltà, a partire dalla sacralità dell’essere umano».
Durata dello spettacolo: 120 minuti.
Scarica il programma di sala (pdf).
Consulta la pagina Elena: la storia, la fortuna, la scena per gli incontri organizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova e l’INDA Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Produzione
INDA Istituto Nazionale del Dramma Antico, riallestimento TEATRO NAZIONALE DI GENOVA / INDA
Versione italiana
Walter Lapini
Regia e scene
Davide Livermore
Interpreti
Laura Marinoni
Sax Nicosia, Giancarlo Judica Cordiglia,
Linda Gennari, Maria Chiara Centorami, Viola Marietti,
Maria Grazia Solano, Simonetta Cartia,
Federica Quartana, Bruno Di Chiara, Marcello Gravina, Django Guerzoni, Giancarlo Latina, Turi Moricca, Vladimir Randazzo, Marouane Zotti
Musiche
Andrea Chenna
Costumi
Gianluca Falaschi
Disegno luci
Antonio Castro
Video design
D-Wok
Assistente alla regia
Alberto Giolitti
Assistente scenografo
Lorenzo Russo Rainaldi
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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