4:48 Psychosis è l’ultimo testo scritto da Sarah Kane, autrice che, prima del suicidio ad appena ventotto anni, ha segnato l’ultimo decennio del secolo scorso grazie alla sua scrittura aspra, dolente, poetica. E questa lunga partitura lirica, sospesa tra flusso di coscienza e durissima requisitoria, è rimasta come emblema della sua drammaturgia. Il titolo 4:48 Psychosis evoca l’ora della notte, la più profonda, in cui – stando alle statistiche – sembra che avvenga il maggior numero di suicidi. A portare in scena in versione integrale questo lavoro scabro e densissimo, è una attrice del calibro di Elena Arvigo, con la complicità registica di Valentina Calvani.
Scrive la regista: «Arvigo dà voce e corpo ad uno dei testi più controversi, assoluti e intimi del teatro contemporaneo mondiale. 4:48 Psychosis non aderisce alla forma teatrale convenzionale: la parola della Kane è flusso di pensiero, scandito in 24 quadri in cui non ci sono indicazioni per la messa in scena né temporali né psicologiche. E descrive il luogo senza confini, senza le barriere che dividono la realtà dall’immaginazione. È uno dei testi più controversi, assoluti e intimi del teatro contemporaneo mondiale». Aggiunge Arvigo: «Kane racconta la fragilità dell’amore, la ribellione dall’ordine costituito, la tenacia di fronte all’irrinunciabilità della speranza sentimentale. Non è dunque l’ultima lettera di un suicida ma una preghiera, una richiesta di ascolto e di amore».
Il critico Franco Cordelli ha scritto sul Corriere della Sera: «Elena Arvigo è diretta con scansioni millimetriche da Valentina Calvani, sapientissima nell’ uso delle luci e della colonna sonora. Sembra un animale in gabbia, mormora la sua disperazione ingolata e rauca, piange, le sue parole non sono che frammenti, come quelle schegge di vetro che circoscrivono il suo dolore».
Nella stessa sera in scena anche Una storia al contrario.
Durata dello spettacolo: 55 minuti.
Nell’intervallo tra i due spettacoli avrà luogo un incontro con Francesca De Sanctis, autrice del libro Una storia al contrario, e Sergio Cofferati.
Produzione
SantaRita Teatro
Traduzione
Barbara Nativi
Regia
Valentina Calvani
Interprete
Elena Arvigo
Scene, costumi e luci
Valentina Calvani e Elena Arvigo
Musiche originali
Susanna Stivali
Luci
Valentina Calvani e Elena Arvigo
Sede legale
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