Il Corso di Alta Formazione per Attore offre una preparazione approfondita della sostanza dell’Arte e delle professioni teatrali.
Il piano didattico prevede che allieve/i imparino a sfruttare al meglio le proprie potenzialità espressive grazie all’allenamento delle tecniche vocali e di movimento, al lavoro sulla dizione e allo studio approfondito di scene e testi per arrivare all’interpretazione dei personaggi e alla costruzione di azioni sceniche.
Al termine del Corso allieve/i avranno acquisito padronanza dei propri mezzi e consapevolezza dello stare in scena, sia recitando testi di drammaturgia classica, moderna e contemporanea, che arrivando a sostenere parti cantate e danzate in produzioni teatrali, cinematografiche e televisive. A complemento della formazione, dovranno saper padroneggiare la lettura dei versi, conoscere i capisaldi della storia del teatro (drammaturgia, sociologia dello spettacolo, teorie sulla regia e l’arte dell’attore) e le regole che governano la disciplina di palcoscenico.
Il Corso ha una durata di tre anni (circa 1.000 ore di lezione per ciascuna annualità), prevede l’obbligo di frequenza a tutte le materie e di partecipazione a tutte le attività formative, di ricerca, e di spettacolo programmate dalla Scuola. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì per un massimo di 9 ore al giorno (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19).
L’accesso al corso avviene mediante audizioni che si svolgono ad anni alterni (salvo specifiche indicazioni il bando è disponibile dalla tarda primavera degli anni dispari). Attraverso tre fasi di selezione, viene composto un gruppo di lavoro di massimo 15 persone.
La frequenza alla Scuola è gratuita grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Comune di Genova e Regione Liguria e in convenzione con l’Università degli Studi di Genova.
Chi frequenta la Scuola sarà coinvolto nelle produzioni e in tutte le manifestazioni culturali del Teatro: viene infatti programmata la partecipazione alle prove degli allestimenti, alle conferenze stampa e alle attività di accoglienza del pubblico.
Al termine del primo anno di Corso, sarà chiamato a sostenere una prova selettiva di accesso al biennio successivo.
Al termine dell’intero percorso, superato un esame specifico con prove in ciascuna delle principali discipline, il Teatro Nazionale di Genova conferisce un Diploma di Qualifica professionale.
Le audizioni si svolgono biennalmente e sono aperte a giovani di età compresa fra i 18 e i 28 anni compiuti che, indipendentemente dalla loro cittadinanza, abbiano conseguito un titolo di studio che dia accesso alle Università e agli Istituti AFAM (diploma di Scuola Secondaria di Secondo grado o altro titolo straniero equipollente tradotto ai sensi della normativa vigente), o titoli successivi.
Ai candidati, sia italiani sia stranieri, è richiesta una perfetta conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta, che è verificata dalla Commissione d’esame contestualmente alle prove di ammissione.
L’ammissione al corso è subordinata al superamento dell’audizione ed è condizionata all’esito positivo delle visite mediche, svolte presso strutture sanitarie e volte ad accertare l’idoneità alla mansione specifica ai sensi D. Lgs. N. 81/08.
L’ammissione al corso avviene, infine, nel rispetto dei principi fissati dal D.Lgs. n. 198/2006 (pari opportunità).
Strutturata come Corso di Formazione professionale fin dai primi anni Ottanta, la Scuola di Recitazione da sempre si avvale di professionisti di lunga esperienza attivi nel campo dello spettacolo.
Attualmente, per quanto riguarda il Corso di Alta Formazione per Attore, l’offerta didattica è così articolata:
Recitazione: Elisabetta Pozzi, Enrico Bonavera, Massimo Brizi, Alberto Giusta, Mercedes Martini, Carlo Orlando
Dizione: Eva Cambiale
Educazione vocale: Francesca Della Monica, Silvia Piccollo (medico consulente Beatrice Travalca)
Canto: Elena Belfiore
Tecniche corporee: Claudia Monti
Aikido: Daniele Granone
Storia del teatro: Andrea Porcheddu, Margherita Rubino, Renzo Trotta
Sono inoltre previsti incontri e laboratori intensivi con attori, registi, scenografi e drammaturghi come Dario Aita, Matteo Alfonso, Andrea Battistini, Paola Bigatto, Francesca Ciocchetti, Sandra De Falco, Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti (Carrozzeria Orfeo), Maurizio Donadoni, Davide Livermore, Cristiana Morganti, Andrea Nicolini, Orietta Notari, Carlo Orlando, Alessio Maria Romano, Lorenzo Russo Rainaldi, Giorgio Scaramuzzino e altri in via di definizione.
I primi mesi di corso vanno affrontati come un periodo di disintossicazione: l’obiettivo primario è individuare e perdere le cattive abitudini, liberarsi di tutto ciò che ostacola l’apprendimento tecnico e porsi con un giusto atteggiamento al “mestiere attorale”.
Il lavoro si concretizza in circa 25 settimane da novembre a maggio, per un totale di 1.000 ore. Nei primi venti giorni di giugno gli spazi della scuola saranno messi a disposizione degli allievi che, in maniera autonoma, si prepareranno a sostenere una prova selettiva sulle materie pratiche in modo da valutare gli obiettivi raggiunti e i progressi dopo sette mesi di lavoro strettamente tecnico. I risultati, a questo punto della formazione, sono determinanti per comprendere se il percorso iniziato ha una concreta possibilità di procedere e svilupparsi verso il mondo della professione.
Le materie:
RECITAZIONE (cinque lezioni settimanali)
L’obiettivo è favorire l’apprendimento delle tecniche di base e della ricerca delle proprie capacità espressive, attraverso il training collettivo, il metodo mimico e le relazioni in scena. Raggiungere una consapevolezza delle capacità del proprio corpo e della propria voce. Esercizi volti a risvegliare le capacità di ascolto, concentrazione e reazione, in una relazione attiva.
DIZIONE (tre lezioni settimanali)
L’obiettivo è raggiungere una corretta pronuncia della lingua italiana e chiarezza nell’eloquio.
EDUCAZIONE VOCALE (quattro lezioni settimanali)
L’obiettivo è la cura della voce parlata e cantata a cui ci si dedica dopo aver valutata la qualità e la salute dell’apparato fonatorio con il supporto di un medico specialista.
TECNICHE CORPOREE (quattro lezioni settimanali)
L’obiettivo è la consapevolezza del proprio corpo nello spazio. Iniziando da pratiche riflessive (meditazione dinamica), condivise con i docenti di recitazione, si arriva alle prime lezioni di danza.
Nell’ultima parte del primo anno si introduce l’Aikido finalizzato alla conquista della padronanza di sé stessi. Questa disciplina, presente anche negli anni successivi, è a sostegno della formazione di un giusto atteggiamento e di una corretta postura della mente e dell’animo, oltre a far percepire il senso di ritualità che è necessario preliminare anche di ogni arte scenica.
STORIA DEL TEATRO (due lezioni settimanali)
L’obiettivo è offrire le nozioni di base, partendo dall’antichità fino ai giorni nostri. Per tutto il triennio gli allievi sono coinvolti nella visione di tutti gli spettacoli in programmazione presso le sale cittadine e, spesso, anche presso i teatri delle citta vicine (Torino e Milano in special modo), e da questo trarre spunti di riflessione e discussione.
Il lavoro corale è fondamentale per iniziare ad agire e reagire. Ogni insegnamento pratico concorre alla presa di coscienza di sè in rapporto al personaggio e a ciò che lo circonda.
Il lavoro si concretizza in circa 36 settimane da settembre a giugno per un totale di 1.000 ore. Rispetto al primo anno di corso, nel biennio successivo viene data la possibilità agli allievi di autogestire parte del tempo, in modo da studiare, allenarsi e provare sempre negli spazi scolastici ma in autonomia.
Le materie:
RECITAZIONE (cinque lezioni settimanali)
L’obiettivo è l’approccio alle scene e la sperimentazione di relazione all’interno di esse. Si mette a fuoco la specificità dell’azione teatrale fondata sulla dinamica dei rapporto che il personaggio ha con lo spazio, con gli oggetti e con il partner.
DIZIONE (due lezioni settimanali)
L’obiettivo è la lettura in versi e di brani letterari così da mettere in connessione la tecnica con il pensiero e l’intenzione comunicativa.
EDUCAZIONE VOCALE (due lezioni mensili)
L’obiettivo è l’assimilazione dei parametri dell’azione vocale, della sua dimensione spaziale e lo studio del significato dell’estensione vocale.
CANTO (due lezioni settimanali)
L’obiettivo è l’applicazione di tutte le nozioni tecniche ricevute nel primo anno: postura, respirazione costo-diaframmatica, esercizi di respirazione, d’intonazione e ritmici. Vocalizzi: scale e arpeggio, staccati e legati. Esercizi per collegare il respiro al suono, dove pensarlo e posizionarlo. Esperienze di canto corale.
TECNICHE CORPOREE (due lezioni settimanali)
L’obiettivo è rinforzare le basi della pratica fisica acquisite nel corso del primo anno. Particolare attenzione viene prestata al ritmo e alla coordinazione del movimento individuale e di gruppo. Si impara a condividere un linguaggio fisico che permette di sviluppare la disponibilità verso l’altro attraverso l’ascolto, il dialogo gestuale e il contatto.
AIKIDO (due lezioni settimanali)
L’obiettivo è lo studio dell’equilibrio nel movimento, la regolazione del tono muscolare, le cadute e i principi di acrobatica. Introduzione al codice del combattimento corpo a corpo e applicazioni delle tecniche dell’Aikido.
STORIA DEL TEATRO (due lezioni settimanali)
Introduzione sul ruolo del Teatro nella storia. La nascita della drammaturgia. Analogie e differenze fra la tragedia classica e quella moderna, con letture di scene a confronto e analisi delle strutture drammaturgiche. Lo sviluppo del genere “tragedia” fino alla metà dell’Ottocento. La visione di spettacoli resta spunto fondamentale di discussione.
L’obiettivo primario è la scoperta del temperamento dell’attore. In ogni materia si sperimenta e si approfondisce, affrontando temi e compiti sempre più complessi. Fondamentali le restituzioni al pubblico, a completamento dell’esperienza professionale per dare agli allievi la consepevolezza del lavoro di fronte al pubblico.
Sono previsti laboratori intensivi di illuminotecnica, fonica, trucco, elementi di scenografia e organizzazione teatrale.
Il lavoro si concretizza in circa 30 settimane da settembre a aprile per un totale di 1.000 ore. I mesi di maggio e giugno sono dedicati alla preparazione degli esami di diploma: prove pratiche di canto, danza e aikido, una prova orale di storia del Teatro e, per finire, uno spettacolo che costituisce la prova d’esame di recitazione.
Le materie:
RECITAZIONE (cinque lezioni settimanali)
L’obiettivo è approfondimento sul testo e sull’interpretazione. Si affrontano scene complesse e monologhi. Si sperimenta il tipo di lavoro che nasce fra attore e regista nella costruzione di un personaggio.
EDUCAZIONE VOCALE (due lezioni mensili)
L’obiettivo è la gestione dei differenti linguaggi nel gesto vocale: il tempo della parola e il tempo del pensiero; emissione e giudizio; linguaggio logico e linguaggio mitico; linguaggio analitico ed emozionale; linguaggio verbale, extra verbale e musicale.
CANTO (tre lezioni settimanali)
L’obiettivo è l’esecuzione di brani a solo e l’approfondimento della parte interpretativa dei brani.
TECNICHE CORPOREE (tre lezioni settimanali)
L’obiettivo è il perfezionamento degli aspetti espressivi/interpretativi e lo studio di partiture individuali e collettive da presentare alla prova d’esame, portando ogni allievo a confrontarsi con una modalità compositiva e interpretativa rispetto al linguaggio corporeo.
AIKIDO (due lezioni settimanali)
L’obiettivo è l’approfondimento della tecnica attraverso l’etichetta della spada giapponese, le cinque guardie principali della scuola di Kashima, i Suburi e l’esecuzione di un Kata della scuola di Kashima.
STORIA DEL TEATRO (due lezioni settimanali)
L’obiettivo è il completamento dell’excursus storico, partendo dal genere “commedia” da Aristofane fino al Vaudeville ottocentesco, con letture di scene e particolare approfondimento su Molière. Il teatro medievale e la sua influenza sull’arte dell’attore e sulla drammaturgia a venire, fino al Novecento. Il teatro fra Otto e Novecento, il dramma borghese e le sue trasformazioni, con particolare attenzione a Cechov.Il Novecento: le avanguardie e la nascita della regia. Le teorie sull’attore svolte dagli allievi con relazione su Diderot e sui principali protagonisti del ‘900. La storia dello spazio scenico dal teatro greco alle sperimentazioni novecentesche.
Inoltre vengono affrontati temi quali: il Sistema teatrale (strutture, ordinamento giuridico, funzionamento); cosa fare una volta usciti dalla Scuola (premi, workshop, associazionismo, bandi); nuova regia e teatro post drammatico; teorie e tecniche dell’Attore performer.
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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