Il Teatro Nazionale di Genova ha invitato nove autori e autrici, di caratura internazionale, provenienti dai paesi presenti al G8 di venti anni fa, a partecipare al G8 Project, ciascuno con una pièce scritta per l’occasione e che sarà messa in scena a Genova in apertura della stagione 2021 /22. Opere inedite, dunque, perfettamente calate nel presente, eppure capaci di investigare la storia individuale e collettiva, e il futuro.
Con la curatela del Dramaturg del Teatro Nazionale di Genova, Andrea Porcheddu, gli autori coinvolti nelle scritture drammaturgiche originali sono Roland Schimmelpfennig (Germania), Nathalie Fillion (Francia), Guillermo Verdecchia (Canada), Fausto Paravidino (Italia), Sabrina Mahfouz (Uk), Toshiro Suzue (Giappone), Wendy MacLeod (USA), Ivan Vyrypaev (Russia) e Fabrice Murgia (Belgio, in rappresentanza dell’Unione Europea).
L’input rivolto agli artisti è stato non tanto e non solo di ripensare i fatti accaduti nel 2001, quanto piuttosto di cogliere l’occasione per ragionare sui primi venti anni di questo nuovo secolo: guardare in prospettiva al passato recente, nelle sue realtà infinite e contraddittorie, ma anche porre in prospettiva un’ipotesi di futuro, di sviluppo, di modelli praticabili, con uno sguardo propositivo anche per le nuove generazioni.
I testi, tradotti in italiano, saranno messi in scena con il coinvolgimento degli autori/autrici, di nove registe/i e più di quaranta tra attori e attrici selezionati tramite provino appositamente per l’iniziativa. Per informazioni: 010 5342 300.
L’evento si aprirà con una giornata di MARATONA TEATRALE, il 9 ottobre, dalle ore 14 alle 24 (biglietti a € 36, acquistabili in biglietteria o tramite il servizio telefonico 010 5342 400, attivo dal martedì al sabato ore 10-13 e 15-18): dieci ore di teatro per nove capitoli di un racconto individuale e corale, tra passato e presente, mobile nel tempo come nello spazio.
Gli spettacoli saranno successivamente in programma nell’arco di tutto il mese di ottobre 2021 al Teatro Ivo Chiesa e al Teatro Gustavo Modena secondo questo calendario:
dal 10 al 17 ottobre al Teatro Ivo Chiesa
– Sherpa di Roland Schimmelpfennig, regia di Giorgina Pi
– Our Heart Learns di Guillermo Verdecchia, regia Mercedes Martini
dal 10 al 17 ottobre al Teatro Gustavo Modena
– Genova 21 testo e regia di Fausto Paravidino
– In situ testo e regia di Nathalie Fillion
– Dati sensibili: New Constructive Ethics di Ivan Vyrypaev, regia Teodoro Bonci del Bene
dal 19 al 27 ottobre al Teatro Ivo Chiesa
– Transcendance di Sabrina Mahfouz, regia Serena Sinigaglia
– Change le monde, trouve la guerre di Fabrice Murgia, regia Thea Dellavalle
dal 19 al 27 ottobre al Teatro Gustavo Modena
– Il vigneto di Toshiro Suzue, regia Thaiz Bozano
– Basta! di Wendy MacLeod, regia Kiara Pipino
Scarica il programma di sala (pdf)
Biglietti G8 Project: posto unico € 12 – 2 spettacoli nella stessa sera € 18 – 3 spettacoli nella stessa sera € 21.
La rassegna di spettacoli sarà simbolicamente preceduta da un incontro internazionale sul tema Culture 2030: il mondo che abbiamo / il mondo che avremo (9 ottobre ore 10, Foyer del Teatro Ivo Chiesa): come tessere reti tra persone e istituzioni in Europa e nel mondo, ripensare le politiche culturali del prossimo futuro, riconquistare una relazione di contatto umano, superando la pandemia e la paura. L’incontro è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e la Città di Genova. Per partecipare all’opening conference (ingresso libero) è necessario prenotare a questo link.
Il G8 Project ha il patrocinio di e di
28 – 30 ottobre 2021 Sala Mercato
Quel che resta del fuoco
laboratorio per studenti e spettacolo
La distanza dal G8 ad oggi corrisponde a una generazione intera, quella dei ragazzi che nel 2001 non erano ancora nati. A loro è dedicato il percorso laboratoriale curato da Giorgio Scaramuzzino ed Elena Dragonetti, che da fine maggio ha iniziato a lavorare con un gruppo di studenti delle scuole genovesi.
I ragazzi del 2001 erano animati dal desiderio di costruire un mondo nuovo, frantumato dalle violenze di quei giorni. Cosa sognano i ragazzi di oggi? Cosa significa per loro lottare e qual è la loro visione di un altro mondo possibile in questo contesto di pandemia? Attraverso il confronto tra due generazioni e un’indagine sui concetti di sogno e utopia nascerà lo spettacolo, in cui a fine ottobre gli studenti saliranno sul palco insieme agli attori professionisti. Carlo Orlando ne curerà la drammaturgia in collaborazione con Elena Dragonetti.
Ripartire da Genova per immaginare un futuro possibile.
A venti anni di distanza dallo storico e drammatico G8 del 2001, in cui la città di Genova fu epicentro di uno scontro durissimo tra forze dell’ordine e manifestanti arrivati da tutto il mondo, il Teatro Nazionale di Genova, sotto la guida del Direttore Davide Livermore, in collaborazione con il Comune di Genova e la Regione Liguria, propone al pubblico un articolato progetto per riflettere sui grandi temi della convivenza civile, delle relazioni internazionali e della politica culturale come fondamento della vita sociale. Cosa sarebbe il mondo, oggi, se non ci fosse stata la “chiusura” di quei giorni?
Gli eventi legati al G8 Project – laboratori, spettacoli, incontri, e l’installazione firmata dallo stesso Davide Livermore Fare luce / Making light, presentata nel mese di luglio – si intrecciano alle iniziative legate ai 70 anni del Teatro di Genova.