La premiazione al Teatro Romano di Verona
È stato assegnato a Elisabetta Pozzi il Premio Renato Simoni una vita per il teatro, giunto alla 66° edizione.
L’attrice, che dal 2020 è anche la direttrice della Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova, sua città d’origine, verrà premiata giovedì 4 luglio (ore 21) sul palco del Teatro Romano di Verona, nell’ambito del Festival Shakespeariano.
La giuria del Premio, presieduta dal Sindaco di Verona Damiano Tommasi e composta dai critici teatrali Claudia Cannella, Roberto Canziani, Masolino d’Amico, Rodolfo Di Giammarco e Katia Ippaso ha fornito la seguente motivazione: «Nell’anno in cui si celebrano i cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, la giuria conferisce il premio Renato Simoni a Elisabetta Pozzi, una grande attrice della nostra scena che ha saputo mantenere, nel tempo, con una grazia e una solarità tutte sue, una qualità sempre altissima di espressione e una totale adesione alla vita del personaggio che è stata chiamata a interpretare. Il suo repertorio non ha confini né di genere né di lingua: da Shakespeare a Pirandello, dalla tragedia greca alla drammaturgia contemporanea straniera e italiana, Elisabetta Pozzi ha scavato sempre tra le pieghe del testo, facendo risuonare, con la sua voce e la sua intelligenza scenica, non solo la sua parte, ma le trame sottili dell’intera partitura».
L’attrice, onorata e commossa, ha ringraziato la giuria con queste parole: «Quella che ho per il teatro è una fedeltà assoluta, maturata dalla consapevolezza che vivere in teatro e per il teatro per me è sempre stato necessario e vitale. Mi ha permesso di liberarmi e di sperimentare l’abbandono all’universo del mito, del sogno e della creazione».
Alla notizia del riconoscimento, il Direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore ha dichiarato: «Desidero esprimere, a nome mio e di tutto il Teatro Nazionale di Genova, il grande onore e l’immenso piacere di lavorare con un’attrice come Elisabetta Pozzi, protagonista assoluta dei palcoscenici italiani e di quello genovese fin da giovane allieva della Scuola di Recitazione che ora la vede appassionata direttrice didattica. Giungano a Lei, meravigliosa interprete di Elisabetta e di Maria nella Maria Stuarda di Schiller da me diretta, i più affettuosi saluti e ringraziamenti per la Sua Arte, il Suo talento, la Sua dedizione. Un premio assolutamente meritato a una Regina del Teatro italiano, proprio in memoria di Eleonora Duse a cui sarà dedicato il suo nuovo lavoro come regista e come attrice».