Un perdente di successo

Si intitola, non senza affetto, Un perdente di successo, evocando il titolo della autobiografia di un grande protagonista della scena e del cinema italiani: Giorgio Albertazzi. Dalla volontà di Pia Tolomei di Lippa, giovane moglie dell’attore e regista, e con l’entusiastica adesione di tre grandi attrici vicine a Albertazzi nella sua lunga carriera, prende vita questa “serata d’onore” che è un sincero (e dovuto) omaggio all’arte di un maestro, vulcanico ed eccentrico, come Giorgio Albertazzi.

Nato a Fiesole cento e uno anni fa, nel 1923, e scomparso nel 2016, grande divo, maestro di stile e eleganza, mai scevra di ironia, nella vita e in scena, Albertazzi ha debuttato nel 1949 diretto da Luchino Visconti. E da quel momento ha affrontato da par suo testi classici e contemporanei: dall’amato Shakespeare a Pirandello, da D’Annunzio a Camus, dai tragici greci a Dante, a lungo a fianco di Anna Proclemer. Protagonista anche al cinema – basti ricordare L’anno scorso a Marienbad – e in tv, con tanti famosi “sceneggiati”, Albertazzi rimane scolpito nella memoria collettiva per l’impareggiabile interpretazione di Memorie di Adriano, il testo di Marguerite Yourcenar che, dal 1989, lo ha accompagnato tutta la vita.

Un grande interprete che ha saputo ottenere tutto, ma non ha saputo – e voluto – conservare nulla: un “perdente” per distrazione, ma di assoluto successo. L’infanzia, l’adolescenza, la famiglia, gli studi, la guerra, gli amori, i personaggi affrontati emergono con leggerezza in questo spettacolo, che vede in scena tre attrici tra le più amate del teatro italiano: Mariangela D’Abbraccio, Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi, che sono state a lungo vicine al Maestro. E con loro ci sarà una band che aveva lavorato con Giorgio Albertazzi, i Musica da Ripostiglio assieme al fisarmonicista Gianluca Casadei.

Durata dello spettacolo: 90 minuti.