INFORMAZIONI SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEI SOGGETTI CHE SEGNALANO ILLECITI (art. 54-bis d.lgs n. 165/2001) ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679
La base giuridica è l’esecuzione dei compiti di interesse pubblico ovvero dei compiti connessi all’esercizio dei propri pubblici poteri di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT). Centrale è il compito di accertare eventuali illeciti denunciati nell’interesse dell’integrità dell’Ente (ai sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001), dai soggetti che, in ragione del proprio rapporto di lavoro presso l’Ente, vengano a conoscenza di condotte illecite.
I dati personali forniti dal segnalante vengono trattati per effettuare le necessarie attività istruttorie, per verificare la fondatezza del fatto oggetto di segnalazione e adottare i provvedimenti necessari. La gestione e la preliminare verifica sulla fondatezza delle circostanze rappresentate nella segnalazione sono affidate al RPCT che vi provvede nel rispetto dei principi di imparzialità e riservatezza effettuando ogni attività ritenuta opportuna, inclusa l’audizione personale del segnalante e di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti segnalati.
I dati personali del segnalante, del segnalato e della procedura sono trattati da:
1 – Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)
2 – incaricati appositamente nominati
3 – Autorità Giudiziaria, la Corte dei conti e l’ANAC (in caso di segnalazione a tali autorità). In tali eventualità nell’ambito del procedimento penale, l’identità del segnalante è coperta dal segreto nei modi e nei limiti previsti dall’articolo 329 del codice di procedura penale:
– nell’ambito del procedimento dinanzi alla Corte dei conti, l’identità del segnalante non può essere rivelata fino alla chiusura della fase istruttoria
– nell’ambito del procedimento disciplinare l’identità del segnalante non può essere rivelata, ove la contestazione dell’addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione, anche se conseguenti alla stessa
– qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell’identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell’incolpato, la segnalazione sarà utilizzabile ai fini del procedimento disciplinare solo in presenza di consenso del segnalante alla rivelazione della sua identità
4 – Whistleblowing Solutions Impresa Sociale S.r.l., fornitore del servizio di erogazione e gestione operativa della piattaforma di digital whistleblowing
Per quanto riguarda i dati del segnalato, qualora, all’esito della verifica, si ravvisino elementi di non manifesta infondatezza del fatto segnalato, il Responsabile provvederà a trasmettere l’esito dell’accertamento per approfondimenti istruttori o per l’adozione dei provvedimenti di competenza:
– alla Direzione, al Responsabile delle Risorse Umane e al Responsabile dell’unità organizzativa di appartenenza dell’autore della violazione, affinché sia espletato, ove ne ricorrano i presupposti, l’esercizio dell’azione disciplinare;
– agli organi e alle strutture competenti dell’Ente affinché adottino eventuali ulteriori provvedimenti necessari, anche a tutela dell’Ente stesso;
– se del caso, all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei conti e all’ANAC.
Con modalità tali da garantire comunque la riservatezza dell’identità del segnalante, il RPCT rende conto del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento all’interno della relazione annuale di cui all’art. 1, co. 14, della legge n. 190/2012.
I dati raccolti vengono conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore ai 5 anni o al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati.
Si rimanda alla sezione Trasparenza del presente sito per prendere visione delle procedure e delle modalità di segnalazione messe in campo dal Titolare.
A scopo di approfondimento di carattere generale si suggerisce la consultazione della pagina dedicata al whistleblowing sul sito dell’ANAC
Ente Autonomo Teatro Stabile di Genova
piazza Borgo Pila 42 – 16129 Genova
mail: teatro@teatronazionalegenova.it
PEC: teatrostabilegenova@pec.teatrostabilegenova.it
centralino: 01053421
dpo@teatronazionalegenova.it
privacy@teatronazionalegenova.it
tel. 01053421 / 0105342704
Gli interessati, scrivendo al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), possono ottenere:
– l’accesso ai propri dati
– la loro rettifica
– la loro cancellazione
– la limitazione del trattamento
– qualsiasi informazione sul trattamento che li riguarda
– opporsi al trattamento
– ottenere o revocarne il consenso in qualsiasi momento
I dati di contatto del RPCT sono i seguenti: rpct@teatronazionalegenova.it
Se gli interessati ritengono che il trattamento dei loro dati da parte del Titolare avvenga in violazione del Regolamento (UE) 2016/679, hanno diritto di effettuare un reclamo al Garante, così come previsto dall’art. 77 del Regolamento stesso o di ricorrere per vie legali (art. 79).
Leggi anche le altre nostre informative pubblicate.
In caso di problemi tecnici è possibile scrivere a: webmaster@teatronazionalegenova.it