9 dicembre ore 19.30 e 10, 11 dicembre ore 18.30 presso i Magazzini del Sale, Piazza Dogana
Cosa caratterizza ognuno di noi? E qual è la fotografia di un quartiere? È partito da queste domande il progetto laboratoriale Sampierdarena – Ritratto coreografico di quartiere, che in questi mesi ha coinvolto diverse realtà locali e che adesso, dal 9 al 11 dicembre, avrà alcuni momenti pubblici di restituzione del lavoro.
Condotto dalla regista Elena Dragonetti e dalle coreografe Silvia Bennett e Isabelle Magnin, a cui si deve la prima ispirazione (l’artista francese ha condotto un’esperienza analoga nel suo paese intitolata “Carte d’identità coreografiche”), il progetto del Teatro Nazionale di Genova, sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Comune di Genova nell’ambito delle attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Genova, ha visto la partecipazione di scuole di ogni ordine e grado – dalla Scuola dell’Infanzia comunale “Maria Mazzini” agli istituti comprensivi Barabino e Sampierdarena e al Liceo coreutico “Piero Gobetti”– e di altre associazioni che vanno dal Club Petanque alla cooperativa “Il Biscione”, dal Gruppo di ballo dell’Unitre Genova al Gruppo Latino en Don Bosco. Sono stati incontri laboratoriali che hanno permesso a persone di ogni età e provenienza, genovesi da sempre o di nuova generazione, di confrontarsi, privilegiando il linguaggio del corpo alle parole. Identità, diversità, incontro, danza, teatro sono stati i temi e gli strumenti cui si è sviluppata l’intera esperienza. A questo link i video di presentazione e alcuni ritatti del progetto.
«L’obiettivo di Sampierdarena – Ritratto coreografico di quartiere è di portare avanti la relazione con il quartiere iniziata già ai tempi del Teatro dell’Archivolto, andando a incontrare fuori dalle nostre sale quelle persone che ancora faticano ad avvicinarsi al teatro e favorendo il dialogo tra realtà che hanno poche occasioni di confrontarsi tra di loro» dichiara Elena Dragonetti. Negli incontri la regista e le coreografe Silvia Bennett e Isabelle Magnin si sono concentrate sul «modo in cui camminiamo, il nostro stesso contatto con il suolo, e tanti altri piccoli gesti che ci identificano» per creare semplici partiture coreografiche. Samuele Wurtz e Carla Grippa, due giovani videomaker, hanno realizzato alcuni video che grazie alle proiezioni realizzate da Davide Riccardi entrano ora a far parte delle performance a cui si potrà assistere in Piazza della Dogana, all’interno degli spazi dei Magazzini del Sale, nelle giornate di venerdì 9 dicembre (ore 19.30), sabato 10 e domenica 11 dicembre (ore 18.30). Un momento di condivisione e di festa per coloro che hanno partecipato ai workshop e per tutto il quartiere.
L’ingresso è gratuito con prenotazione a questo link.
Sampierdarena – ritratto coreografico di quartiere
ispirato a Carte d’identità coreografiche di Isabelle Magnin
regia Elena Dragonetti
coreografie Silvia Bennett e Isabelle Magnin
riprese video Samuele Wurtz e Carla Grippa
luci e video proiezioni Davide Riccardi
fonica Gabriele Repetto
produzione Teatro Nazionale di Genova