I racconti della peste è una preziosa opera teatrale, inedita per l’Italia, che lo scrittore premio Nobel peruviano Mario Vargas Llosa ha creato nel 2015, prendendo le mosse dal celebre Decameron di Boccaccio. Simile lo spunto di partenza: nel 1348, mentre la peste nera devasta le città, cinque persone si ritirano in una villa di campagna per isolarsi dal contagio. Tra loro, Boccaccio stesso, che accompagnerà i suoi quattro ospiti in una fantasia che non solo li allontani dalla realtà, ma crei un mondo nuovo, dove la peste, forse, non esiste più.
Invece, dice il regista Carlo Sciaccaluga presentando il lavoro «I racconti di Vargas Llosa sono narrati e agiti – questa è la differenza fondamentale con Boccaccio – dai protagonisti. Ognuno di loro si trasformerà in diversi personaggi e distinguere tra realtà e finzione diventerà impossibile. La narrazione, l’umorismo, l’amore – in ogni sua forma – e le relazioni tra le classi sociali sono i cardini di quest’opera che cattura l’essenza dello spirito del Decamerone: lussuria e sensualità esacerbate dalla sensazione di crisi, di un abisso aperto, della fine del mondo. Sono sensazioni che abbiamo imparato a conoscere, con dolore, in questo tempo di pandemia e guerra, dove il nostro vivere quotidiano sembra sotto costante assedio e la tentazione di ritirarsi in se stessi, di negare l’esistenza di una comunità, si fa insopprimibile. Boccaccio e Vargas Llosa ci conducono in un mondo dove il racconto è condiviso, è fatto di parola e carne, ed è vissuto fino alle sue estreme conseguenze».
Conclude Sciaccaluga: «In fondo, siamo anche di fronte a una meravigliosa apologia del teatro. Si crea insieme, si gioca insieme, si vive insieme, o non si vive affatto. Se l’essere umano smette di essere testimone di sé, non esiste più. Gli altri vivono in noi e noi in loro».
Durata dello spettacolo: 2 ore e 15 minuti compreso intervallo.
Perché vederlo: guarda il video.
Produzione
Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Catania
Regia
Carlo Sciaccaluga
Interpreti
Angelo Tosto, Barbara Gallo, Roberto Serpi, Giorgia Coco, Valerio Santi
Scene e costumi
Anna Varaldo
Musiche
Andrea Nicolini
Luci
Gaetano La Mela
Sede legale
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