Storie

Come si scrive una storia? Cosa sono, come nascono, le “storie”? Forse, le storie sono sempre servite ai popoli per sopravvivere al tempo, ai giovani per immaginare il futuro, ai vecchi per consegnare un’eredità. Ma a tutti, indistintamente, le storie servono per leggere il mondo, anche quando appare incomprensibile. Raccontare è un’arte, è un rito umano. Attorno al fuoco, o in un grande teatro: ci sono poche differenze.

Stefano Massini è scrittore e drammaturgo di razza – il suo The Lehman Trilogy ha vinto il prestigioso Tony Award 2022 come migliore opera teatrale – apprezzato nel panorama italiano e non solo. Eppure, dietro questa veste, dietro la scrittura incisiva e appassionata, da sempre si intravede il narratore, colui che semplicemente prende la parola e racconta alla comunità. Ed è infatti lui stesso a rivendicare, non appena ha modo, la sua originaria e profonda vocazione teatrale. Allora, dopo averne apprezzato i reportage, le rubriche e le “polemiche” in televisione, dopo aver letto i suoi articoli di giornali e i suoi libri, Stefano Massini torna in scena, proprio per raccontare Storie.

Sembra quasi uno spettacolo tautologico: Storie parla di storie. Massini dà spazio alla sua curiosità, alla capacità di decifrare acutamente la realtà e, come un sismografo, registra ogni variazione, ogni vibrazione: smonta gli eventi, trasforma le cronache in vicende su cui riflettere, ricerca nelle vite “normali” la scintilla di avventure emblematiche, focalizzandosi sulle relazioni tra gli eventi e le persone, tra i sentimenti e i linguaggi. Storie è dunque il laboratorio in cui avviene la creazione, è una vera e propria «officina del racconto». Affiancato da Paolo Jannacci al pianoforte e Daniele Moretto, alla tromba e al flicorno, Massini come un antico affabulatore affronta le storie di quel grande, affascinante, misterioso libro che è la vita.

Durata dello spettacolo: 2 ore senza intervallo.