È un sublime, raffinato, divertente, caustico dialogo quello che Thomas Bernhard mette in pagina per Antichi maestri. Uno di quei dialoghi cari allo scrittore austriaco: fatto di battute forsennate e digressioni sorprendenti, di invettive contro tutto e tutti o di schermaglie a punta di fioretto che spesso terminano (o suscitano) in una risata.
Antichi maestri, del 1985, chiude la trilogia che Bernhard dedicò alle arti, dopo il meraviglioso Il soccombente, sulla musica, e A colpi d’ascia, sulla prosa: romanzi in cui il piglio autobiografico si apre a dissertazioni profonde e filosofiche sul senso stesso della cultura e dell’arte, sulla importanza rivoluzionaria della bellezza, sulla nevrosi del consumismo contemporaneo, sull’angoscia della solitudine. Già, perché in questo testo protagonista è un eccentrico professore che ogni due giorni si reca nella sala Bordone della Pinacoteca di Vienna e resta in contemplazione di un Tintoretto. Un secondo uomo, uno scrittore, interpretato ottimamente da Martino D’Amico, lo osserva e interloquisce con lui, mentre un terzo – sorta di ambiguo (angelo) custode, affidato ad Alessandro Burzotta – osserva entrambi nei suoi rituali passaggi di sala in sala.
Nel ruolo protagonista, è un attore meravigliosamente bernhardiano, qui chiamato ad una prova magistrale: Sandro Lombardi dà al personaggio una incantevole carica di umanità in cui l’acredine sfuma nel più struggente bisogno di amore. Federico Tiezzi firma una regia algida, di grande nitore e coerenza: un omaggio non solo alla parola aguzza di Bernhard, ma anche e soprattutto alla sottile arte del vedere e alla visibilità. Si sa, le immagini raccontano molto di più di quel che mostrano: di fronte a quel fantasmatico Tintoretto, lo spettacolo, così, diventa un poetico affresco, un fiume in piena di parole e sentimenti. Fino alla commozione.
Durata dello spettacolo: 70 minuti.
Produzione
ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale in collaborazione con Campania Teatro Festival
Traduzione
Anna Ruchat
Drammaturgia
Fabrizio Sinisi
Regia
Federico Tiezzi
Interpreti
Sandro Lombardi, Martino D’Amico, Alessandro Burzotta
Scene e costumi
Gregorio Zurla
Luci
Gianni Pollini
Regista assistente
Giovanni Scandella
Sede legale
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