Ci sono voluti cinquant’ anni perché Don Lorenzo Milani, il prete di Barbiana, tornasse finalmente al centro della scena. La figura del sacerdote toscano – di famiglia borghese e agnostica, con la madre, già allieva di Joyce, imprescindibile riferimento – torna a parlare con forza e franchezza. L’opera non solo umana e curiale, ma anche culturale e, oggi si può dire, politica resta impressa negli scritti, tra i quali brillano due libri come Esperienze pastorali e soprattutto Lettera a una professoressa. La lezione di Don Milani è stata fondamento educativo per generazioni intere, e Barbiana, il piccolo centro di montagna abitato da povera gente, divenne un punto di riferimento per il mondo.
Adesso la vita, l’azione, il pensiero, il “vangelo” di Don Milani si riverberano in teatro, grazie a un testo, scritto a quattro mani da Leo Muscato, anche regista, e Laura Perini, con l’interpretazione di Alex Cendron.
«Lo spettacolo – ha scritto Franco Cordelli sul Corriere della Sera – è semplice, lineare, una serie di quadri riassuntivi delle fasi da sacerdote militante della vita breve di Don Milani e la sua esperienza a Barbiana dove fu esiliato… Rileggete le sue parole o ascoltatele recitate da Cendron, che lo impersona con tatto, con discrezione, senza mai si pensi stia recitando». Ha aggiunto Gianfranco Capitta sul Manifesto: «È uno spettacolo di grande respiro … dichiaratamente pop, nel senso originale di “popolare” perché vuol far conoscere al più ampio pubblico un padre semisconosciuto e per tanto tempo osteggiato della nostra cultura. Un contenitore austero (canonica, chiesa, casa del popolo) che cambia a vista, mentre il bravissimo Alex Cendron, in panni talari, affronta le stazioni di questa umanissima quanto rigorosa via crucis».
La durata dello spettacolo è di h.2,40.
Produzione
ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE, ARCA AZZURRA TEATRO, TEATRO METASTASIO DI PRATO, FONDAZIONE ISTITUTO DRAMMA POPOLARE DI SAN MINIATO
Regia
Leo Muscato
Interpreti
Alex Cendron e con Alessandro Baldinotti, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Nicola Di Chio, Silvia Frasson, Dimitri Frosali, Fabio Mascagni, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Beniamino Zannoni e con (per la prima volta sulla scena) Giovanni Carrara, Pietro Carrara, Corrado Casalini, Duccio Casalini, Giulio Elefante, Mattia Mazzoni, Ilaria Pascale
Scene
Federico Biancalani
Costumi
Margherita Baldoni
Luci
Alessandro Verazzi
Sede legale
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