All’inizio della storia c’è un bellissimo romanzo, scritto con consapevole amarezza e straordinaria lucidità da Vincenzo Cerami. Poi fu un film, diretto magistralmente da Mario Monicelli. Ma è la prima volta che una storia emblematica come quella del Borghese piccolo piccolo arriva in teatro. Merito del giovane regista e attore Fabrizio Coniglio che, rifacendosi direttamente all’originale del romanzo, firma con grande capacità un adattamento che tiene saldo l’evolversi aspro della vicenda, svelando ulteriormente aspetti reconditi eppure cruciali.
Così, la storia di Giovanni Vivaldi – un uomo mite, un serio lavoratore che, pur di “sistemare” il figlio Mario, è disposto a seguire “scorciatoie” del solito sottopotere italiano – risplende in tutta la sua disarmante evidenza. La raccomandazione, la massoneria, il capetto da blandire, pur di sognare un futuro migliore: nel ritratto di quel padre di famiglia c’è tanta storia d’Italia. E la sua straordinaria, feroce, attualità. Ma, come è noto, la vicenda prende una piega tragica. Non c’è scampo, non c’è speranza: una pallottola vagante cambia il corso della storia.
Nella sua versione teatrale, Un borghese piccolo piccolo ha il corpo, i toni, i gesti, di un attore di classe quale Massimo Dapporto che aderisce al piano registico e alla drammaturgia dando al suo personaggio risvolti di ulteriore drammaticità, di umanità stanca, dolente, che cerca di trattenere in vita un sentimento ma è travolta dai fatti della vita sino a diventare una creatura mostruosa e cinica. Uno spettacolo coraggioso, alto, testimonianza implacabile della natura retriva e violenta di certi apparati – e mentalità – del nostro Paese.
Mercoledì 19 dicembre, nel foyer della Corte alle ore 17, verrà inaugurata una mostra fotografica dedicata a Carlo Dapporto. A seguire, alle ore 17,30, avrà luogo un incontro con Massimo Dapporto. Conduce Umberto Basevi. L’ingresso è libero.
Produzione
PIETRO MEZZASOMA
Adattamento e regia
Fabrizio Coniglio
Interpreti
Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni, Roberto D’Alessandro, Matteo Francomano, Federico Rubino
Scene
Gaspare De Pascali
Costumi
Sandra Cardini
Musiche originali
Nicola Piovani
Luci
Valerio Peroni
Sede legale
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