Pubblicato nel 1975 e diventato film due anni dopo, il romanzo di Romain Gary, La vita davanti a sé è una storia toccante, piena di leggerezza e ironia. Vincitore del celebre Premio Goncourt, (anche grazie a un escamotage dell’autore, che lo firmò con lo pseudonimo di Emile Ajar, avendo già vinto il Premio anni prima), il romanzo si è imposto subito come un paradigma della letteratura francese. Gary narra la storia di Momò, un bimbo arabo di appena dieci anni, cittadino di quello splendido quartiere multietnico che è un cuore di Parigi, Belleville. Qui il giovane Momò incontra Madame Rosa, una anziana ex prostituta ebrea che tira avanti non solo gestendo un alberghino ma anche curando i fatali “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Dall’incontro di queste due vite sbandate, di queste solitudini e diversità scaturirà un mondo nuovo…
A dare voce e corpo al piccolo Momò è nientemeno che Silvio Orlando, amatissimo protagonista delle scene italiane, che conduce il pubblico dentro le pagine del libro con leggerezza ed empatia, sino a diventare, con un miracolo tutto teatrale, quel bambino, assumerne lo sguardo e la vitalità.
Orlando, anche regista (suo l’adattamento del testo originale, ha scelto di portare in scena La vita davanti a sé perché, spiega: «Il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni uno dei temi più importanti del contemporaneo: la convivenza tra culture, religioni e stili di vita diversi…». E aggiunge: «Quale funzione può e deve avere il teatro? Non certo di indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più di raccontare storie emozionanti, commoventi, divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa, nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti, è necessario e utile».
© Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di Romain Gary come autore dell’opera originale.
Durata dello spettacolo: 1 ora e 25 minuti.
Produzione
CARDELLINO S.R.L.
Riduzione e regia
Silvio Orlando
Direzione musicale
Simone Campa
Interpreti
Silvio Orlando
con l’Ensemble dell’Orchesta Terra Madre:
Simone Campa chitarra battente, percussioni
Gianni Denitto clarinetto, sax
Maurizio Pala fisarmonica
Kaw Sissoko kora, djembe
Scene
Roberto Crea
Costumi
Piera Mura
Disegno luci
Valerio Peroni
Sede legale
piazza Borgo Pila 42, 16129 Genova
010 53421
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