Teatro e noir
Il rapporto fra palcoscenico e genere noir
dal 26 novembre al 4 febbraio, ore 18, ingresso libero
Teatro e noir è il titolo del nuovo ciclo di sette incontri e letture, in programma dal 26 novembre al 4 febbraio al Teatro Duse, a cura di Angelo Pastore e Marco Salotti, che si propone di indagare il rapporto fra il palcoscenico e i testi letterari del genere noir.
Tutti gli incontri iniziano alle ore 18 e sono ad ingresso libero e sono organizzati con il sostegno di:
“EDIPO RE”, PRIMO NOIR DEL TEATRO
Lunedì 26 novembre
Con Marta Cartabia e Luciano Violante
Il capolavoro di Sofocle è costruito come un puzzle complicato, che si compone solo nell’ultima scena, con la scoperta di Edipo di essere patricida e ignaro sposo di sua madre. Nasce qui anche il meccanismo del colpevole che perseguita se stesso, risvolto teatrale per eccellenza, su cui hanno indagato Cartabia e Violante in Giustizia e Mito (Il Mulino, 2018).
VENTITRÉ PUGNALATE
Lunedì 3 dicembre
Con Luciano Garofano e Giorgio Ieranò, letture di Giorgio Scaramuzzino
Come fu ucciso Giulio Cesare? Storici antichi, rielaborazioni teatrali come la tragedia omonima di Shakespeare, indagini moderne concordano sul fatto che i congiurati colpirono 23 volte. Ma quanti erano e quanti colpi per ciascuno infersero? Il filologo classico Ieranò ripercorre la storia mentre Luciano Garofano, già Ris di Parma, ne rivede le incongruenze.
LIBRI E OMICIDI
Giovedì 6 dicembre
Con Luciano Canfora e Margherita Rubino, letture di Giorgio Scaramuzzino
Esistono libretti editi per Sellerio da Luciano Canfora molti anni fa e teorie riprese nei suoi ultimi volumi per le quali non era affatto ignota all’antichità, a partire dai Greci del V Secolo, la tendenza ad appropriarsi del risultato delle ricerche altrui e pubblicarle a proprio nome. Fino a che punto arrivò questo genere di ruberie? Fino al delitto, suggerisce il grande storico e filologo.
QUELLE FREDDE ESTATI
Lunedì 14 gennaio
Con Gianrico Carofiglio e Nando dalla Chiesa
Gli anni ‘90 del Novecento restano nella memoria del paese come i più oscuri, aggrovigliati e inquietanti della storia italiana. Stragismo di mafia, uccisioni dal movente complesso e di cui mai fu trovato l’autore, coincidenze straordinarie tra gli interessi governativi e mafiosi contribuiscono al clima disperante su cui Nando dalla Chiesa scrisse La convergenza e Gianrico Carofiglio L’estate fredda.
NERO SHAKESPEARIANO
Lunedì 21 gennaio
Con Franco Branciaroli e Masolino d’Amico
Da Lady Macbeth a Tamara, da Angelo a Riccardo III, nella drammaturgia di Shakespeare i personaggi in nero sono creati e disegnati con violenza, al punto da entrare nella lingua e cultura comune come esempi del male assoluto. Ne discute il più grande studioso italiano della tragedia elisabettiana insieme a un suo grandissimo interprete, che quei testi scelse e interpretò costantemente.
OPERE AL NERO
Lunedì 28 gennaio
Con Fabio Armiliato e Guido Paduano. Coordina Giuseppe Acquaviva.
Il melodramma italiano è fitto di trame e protagonisti noir. In Verdi ci sono Moor e Macbeth, Iago ovviamente e molti altri, in genere legati al ruolo del baritono. Davvero nell’opera lirica il cattivo ha sempre vocalità bassa? Secondo il tenore Fabio Armiliato le eccezioni esistono, e lui le ha interpretate. Ne discute con uno dei più citati studiosi di opera, Guido Paduano.
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE
Lunedì 4 febbraio
Con Maurizio De Giovanni e Marco Salotti
Le storie di delitti e di indagini fatte da eroi moderni, di poche parole – in una Napoli meno pittoresca e più reale del solito e in un commissariato molto discusso ma che può vantare il successo ottenuto nella caccia all’assassino detto “Il coccodrillo”, vale a dire il comando di polizia di Pizzofalcone – passano dalla scrittura di De Giovanni alla fiction tivù, di cui discutono autore e studioso