Il Riccetto, Agnolo, il Begalone, Alvaro, e ancora il Caciotta, Spudorato, Amerigo… Sono quei “ragazzi di vita”, dalla vitalità disperata, raccontati in un romanzo che traboccava del brulichio delle borgate romane. Sulla scena nuda, dove si evocano bagni al Tevere o pomeriggi al bar, 19 giovani attori interpretano esistenze genuine e spregiudicate, dando voce alla scrittura di Pier Paolo Pasolini e a quel primo, feroce romanzo scritto nel 1955.
Dopo il successo delle passate stagioni, ritorna questa creazione corale e struggente diretta con mano sicura dal pluripremiato Massimo Popolizio, con la drammaturgia dello scrittore Emanuele Trevi. Narra del popolino giovane e scapestrato che abitava la Roma delle “lucciole”, prima del grande mutamento genetico: una città terrigna e barbara, furbetta e ingenua, schietta ed evanescente. Parlavano con voci raspate, strozzate, grevi: la Marana, le baracche, lo smercio del corpo, i tram e le gite a Ostia erano raccontate con timbri antichi, che risuonano intensi e vivi.
«I “ragazzi” – racconta Massimo Popolizio – lottano con la quotidianità. Una vitalità infelice: la cosa più commovente in quest’opera è proprio la mancanza di felicità. Sono un popolo selvaggio, una squadra, un gruppo, un branco di povere anime perdute.” Ragazzi di vita è intriso di musica, di canto e di canzoni. Siamo in quell’aria, in quell’aere, che la voce di Claudio Villa ha depositato nel tempo e che a Roma è stato quasi un modo di atteggiarsi, prendendosi in giro». E lo spettacolo, allora, diventa divertente e appassionante, commovente e tragico: proprio come la vita di quei ragazzi.
Mercoledì 13 febbraio, nel foyer del Teatro della Corte alle ore 17.30 conversazione con i protagonisti. Conduce Umberto Basevi. L’ingresso è libero.
Produzione
TEATRO DI ROMA – TEATRO NAZIONALE
Drammaturgia
Emanuele Trevi
Regia
Massimo Popolizio
Interpreti
Lino Guanciale e Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Verdiana Costanzo, Roberta Crivelli, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli, Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Silvia Pernarella, Elena Polic Greco, Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti
Scene
Marco Rossi
Costumi
Gianluca Sbicca
Luci
Luigi Biondi
Sede legale
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